lunedì 12 febbraio 2018

Quando il gioco si fa duro ...

Terzo appuntamento con il gioco da tavolo con la serata intitolata Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare! Nel centro sociale Nuova Latina, al primo piano del centro commerciale Lestrella, organizzato in collaborazione con il centro stesso e il comitato spontaneo dei quartieri Q4-Q5 e con la collaborazione dei ragazzi del liceo scientifico G.B. Grassi di Latina. Venerdì 23 febbraio dalle 18.00 alle 21.00.

Una serata all'insegna del gioco da tavolo, insieme, qualunque età abbiate!

Perché? Beh! Innanzitutto perché è divertente. Accingersi a giocare è, in qualche modo, come accingersi ad un bel pranzo, c’è lo stesso tipo di gioiosa partecipazione. Ed in questo senso il gioco non è solo dei bambini ma è degli adolescenti, degli adulti.
Volete un altro motivo? Beh! È divertente!
Ed è gratis!
Non sapete giocare? Non conoscete i giochi? Arriverete in ritardo? Non conoscete nessuno?Nessun problema, a qualsiasi ora troverete un tavolo pronto con un bel gioco è persone disposte a giocare con voi, a spiegarvi le regole, ad aiutarvi a giocare, a divertirsi insieme a voi!
Fossi in voi non perderei l'occasione.

Novità!

Questa volta una novità in più: gli studenti del Grassi presenteranno in anteprima (primissima uscita ufficiale) i due giochi che stanno sviluppando per il concorso Fotonica in gioco - https://www.facebook.com/fotonicaingioco/, giochi di cui a oggi non possiamo solo svelare altro che i titoli: Galaxia, una nuova alba di luce Atoms in action, sfida all'ultimo fotone.
Vi aspettiamo. Potreste essere i primi a giocare con questi nuovi boardgame!
Per maggiori informazioni sul concorso Fotonica in gioco si può leggere questo post.

venerdì 2 febbraio 2018

RiA sulla rivista Archimede

L'ultimo numero della rivista Archimede - La rivista per gli insegnanti e i cultori di matematiche pure e applicate - presenta il progetto di alternanza scuola-lavoro da cui è nato questo blog. L'articolo, opera di Gualtiero Grassucci, descrive l'esperienza soffermandosi in particolare sulla realizzazione dei fascicoli e sul metodo di lavoro seguito e sull'utilizzo delle tecnologie.
Conclude con una riflessione sui risultati, didattici e non, raggiunti con queste attività. Riflessione che riportiamo qui di seguito.
Permettetemi in conclusione di parlare in prima persona, da insegnante. Ho seguito la classe per l’intero percorso, a volte costringendomi a non intervenire per non compromettere il metodo di lavoro descritto in precedenza, ma proprio per questo ho avuto la possibilità, il privilegio, di osservare il progetto svilupparsi via via e gli studenti cambiare proprio perché si dedicavano a questo progetto.
La dedizione degli studenti è proprio uno degli aspetti, forse non dal punto di vista strettamente didattico ma sicuramente da quello umano, più appariscente e più esaltante.
Poi la confidenza che le ragazze e i ragazzi hanno acquisito con il metodo sperimentale, con la ricerca, con le scienze in generale, nel pieno rispetto delle finalità che il consiglio di classe si era prefisso e che abbiamo riportato all'inizio di questo articolo.
E infine, ma non meno importante, il coraggio, la determinazione nell'affrontare i problemi, la capacità di trarsi d’impaccio davanti alle difficoltà, l’abilità di superare le incertezze, sono tutte caratteristiche e prerogative che gli insegnanti dell’intero consiglio di classe hanno riconosciuto agli studenti, individuate anche in discipline non strettamente legate al progetto o all'ambito scientifico in cui esso è nato e maturato.

venerdì 15 dicembre 2017

Premio per la divulgazione scientifica


Ci fa piacere annunciare che il blog ria-grassi.blogspot.it/realizzato dagli studenti della 4°E (ora 5°E) nello scorso anno, nell’ambito del loro progetto di alternanza scuola-lavoro, è stato scelto tra i cinque blog finalisti del Premio nazionale per la divulgazione scientifica bandito dall’Associazione italiana del libro con il patrocinio del Consiglio nazionale delle ricerche. Qui l’elenco dei finalisti nelle tre sezioni in cui si articola il premio.
Ieri (14.12.17) si è svolta la cerimonia con l’assegnazione dei premi. Eravamo presenti, nell’aula convegni del CNR a Roma, con una piccola rappresentanza della classe 5°E.
Non abbiamo vinto, ahimè. Ma non era facile primeggiare vista la qualità, anche accademica, dei concorrenti. Però abbiamo ricevuto tantissimi apprezzamenti per il lavoro fatto, per la precisione, per la qualità dei testi e per la particolare modalità scelta per fare divulgazione.
Francesco Dosi, erede dell’ideatore del premio Giancarlo scomparso poco tempo fa, ci ha raccontato che il nostro blog ha conteso fino all’ultimo il premio all’opera che ha poi vinto il premio: Sesso animale che si occupa essenzialmente di selezione sessuale (la sorella minore della seleziona naturale). A noi, però, è particolarmente piaciuto Math is in the Air, un blog cha ha l'obiettivo ... raccontare (o almeno provarci) che cosa è la matematica applicata.
E non è tutto. Avevamo presentato al premio anche i quaderni/fascicoli prodotti in collaborazione con il CNR nella sezione denominata per l’appunto Articoli. Sempre da Francesco Dosi abbiamo saputo che i fascicoli – in modo particolare Diffrazione di luce laser – è arrivato a un pelodall’ingresso nella cinquina di articoli finalisti del premio.
Tanti tanti attestati di stima e giudizi particolarmente positivi da parte della giuria!
Ricordiamo che il Premio per la divulgazione scientifica … è aperto alla partecipazione di ricercatori, docenti, giornalisti, studiosi e autori italiani o stranieri, con l’obiettivo di contribuire a rafforzare il settore del libro e della lettura in Italia, in particolare per quanto riguarda la saggistica rivolta a una efficace divulgazione scientifica, affermare la centralità dell’informazione e della divulgazione scientifica per il progresso della società, favorire nei giovani l’interesse per la cultura scientifica, contribuire a creare una cultura diffusa dell’innovazione e del sapere. Si articola su tre sezioni: libri, articoli e blog, e su cinque aree tematiche: scienze matematiche, fisiche e naturali; scienze della vita e della salute; ingegneria e architettura; scienze dell’uomo, storiche e letterarie e, infine, scienze giuridiche, economiche e sociali
Il Premio vanta un comitato scientifico di tutto rispetto. Infatti ne fanno parte, tra gli altri Umberto Guidoni (astronauta e astrofisico), Emilia Chiancone (presidente dall’Accademia nazionale delle scienze), Alessandro Finazzi Agrò (già rettore dell’Università degli studi La Sapienza di Roma), Pietro Greco (consigliere scientifico di Ispra), …

martedì 21 novembre 2017

Revisioni e aggiornamenti

In queste prime settimane del novo anno scolastico, oltre ad ri-avviare con una nuova classe il progetto RiA - research in Action, abbiamo provveduto a una revisione di tutti i fascicoli correggendo alcune piccole imprecisioni (niente di sostanziale in realtà). Le nuove versioni sono disponibili, come di consueto, nella pagina Download del blog.
Ricordiamo che i fascicoli sono quaderni creati appositamente per ripercorrere l'esperienza fatta risolvendo alcuni problemi proposti dai ricercatori del CNR che, nello scorso anno scolastico, hanno avuto il ruolo di tutor esterni per le attività di alternanza scuola-lavoro e sono, in un certo senso, il cuore dell'attività e di questo blog.

mercoledì 11 ottobre 2017

Si riparte!

Si parte un'altra volta, con una nuova classe, per il nostro percorso di alternanza scuola-lavoro. Come due anni fa la classe, nel corso del terzo anno del liceo, parteciperà al concorso Fotonica in gioco.
Fotonica in Gioco è un concorso a premi aperto a tutti gli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado Italiane. Lo scopo del concorso è la creazione di un gioco da tavolo originale con tema scientifico. Il tema dell'attuale edizione è Trasformazioni: come cambiano le cose.
È possibile affrontare il tema da diversi punti di vista, per esempio pensando ai cambiamenti di stato della materia, alle trasformazioni chimiche, alla termodinamica, alla fotosintesi, alle trasformazioni fra diverse forme di energia, all'economia sostenibile, al riciclo, ai cambiamenti climatici, alle trasformazioni storiche e sociali, al cambiamento dei costumi, delle mode, delle tecnologie, dei linguaggi, alla cucina ed alle tecniche di preparazione e cottura di alimenti, alla vinificazione, alla musica e così via. 
Il concorso viene proposto dall'Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IFN) nell'ambito delle iniziative per la divulgazione scientifica e la promozione della cultura.
I prototipi vanno presentati entro il 28 febbraio 2018. È ora di mettersi al lavoro!

sabato 30 settembre 2017

Notte europea dei ricercatori 2017

Anche quest'anno, come nel 2016, gli alunni del liceo Grassi (nello specifico le classi 3°E e 5°E) sono stati protagonisti della Notte europea dei ricercatori presso l'Area di ricerca di Tor Vergata (ARToV).
Come ogni anno alla fine di settembre i centri di ricerca, le università e i laboratori di tutta Europa aprono le porte al pubblico per spiegare il lavoro del ricercatore. A questa festa della scienza e della cultura partecipa, nel suo piccolo, anche il liceo Grassi con gli studenti impegnati nel progetto RiA - Research in Action. A suo modo, con quello che sa fare. E quindi abbiamo allestito di una ludoteca della scienza insieme a Fabio Chiarello (CNR-IFN) e l'associazione Lu(ri)doteca di Latina nel Padiglione della scienza.
I giochi, ovviamente, sono stati tutti a tema scientifico: Pandemia, Quantum, Lampo di genio - sviluppato proprio nell'ambito di questo progetto - e Quantum Race - ideato da Fabio Chiarello. Dalle 16.00 alle 22.00!
Dopo otto ore di lavoro siamo tornati a casa stanchi ma soddisfatti: abbiamo fatto giocare tantissime persone! Soprattutto bambini ma non solo. Mille? forse no, ma ci è mancato poco.
Una menzione particolare va fatta per i ragazzi della 3°E e della 5°E del liceo che sono stati degli animatori di ludoteca superlativi. Hanno giocato e fatto giocare senza fermarsi praticamente mai mentre alcuni loro colleghi si disperdevano nell'area di ricerca per convincere altri spettatori a partecipare alla ludoteca.
Stupisce in particolare la loro abilità nell'adattare il gioco all'età dei giocatori, semplificando con i più piccoli e approfondendo con i più grandi. Giocando prima una veloce partita con poche e veloci regole ai più frettolosi e proponendo poi una replica con il regolamento completo ai più interessati.
Non meno successo ha avuto l'idea di presentare i fascicoli prodotti dalla 5°E nello scorso anno scolastico nell'ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro (fascicoli e altro materiale di supporto si possono scaricare dalla pagina Download di questo stesso blog). Attività che, in un certo senso, sono figlie del lavoro fatto attorno a Lampo di Genio, il gioco da tavolo realizzato per il concorso Fotonica in gioco.
Davvero un buon buon lavoro!

Quantum, il gioco di Eric Zimmermann che stuzzica la curiosità sulla meccanica quantistica ha avuto un successo incredibile (foto di Matteo Ferdinando D'Annibale).
Inossidabile il gioco sviluppato dai ragazzi del liceo Grassi: Lampo di genio. In quest'anno scolastico ne è in progetto lo sviluppo a opera di una nuova classe (foto di Matteo Ferdinando D'Annibale).

Una partita a Quantum gestita dagli studenti della 3°E del liceo Grassi (foto di Matteo Ferdinando D'Annibale).

Gli alunni della 5°E del liceo Grassi mostrano con orgoglio i fascicoli prodotti lo scorso anno (scolastico) nel'ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro (foto di Matteo Ferdinando D'Annibale).

Ancora una partita con Quantum, gioco ideato da Eric Zimmermann (foto di Matteo Ferdinando D'Annibale).

Si gioca con Lampo di Genio, ogni giocatrice è una scienziata alla ricerca della teoria ultima sulla luce (foto di Matteo Ferdinando D'Annibale)!

Una bella partita con Quantum a cui partecipano anche Gualtiero Grassucci (al centro) e Fabio Chiarello (a destra).

Pandemia è stato l'altro protagonista della Ludoteca della scienza (foto di Matteo Ferdinando D'Annibale).

Di nuovo Pandemia. Una partita guidata dalle ragazze della 3°E del liceo Grassi (foto di Matteo Ferdinando D'Annibale).


giovedì 28 settembre 2017

I fascicoli alla prova

Un laboratorio in classe

C'è stata finalmente la possibilità di testare sul campo i fascicoli realizzati nel corso dello scorso anno scolastico proponendo un laboratorio per una classe che non ha partecipato alla stesura di questi quaderni. In particolare sono stati utilizzati il Toolbox e la Dilatazione lineare.
Il laboratorio è stato parte di un breve percorso che aveva l'obiettivo di focalizzare l'attenzione degli studenti sul metodo scientifico, sulle modalità di indagine della fisica (e delle scienze in generale), sulla costruzione di modelli capaci di descrivere un fenomeno naturale.

Tempi

L'attività si è sviluppata nelle prime tre settimane di scuola:
  • Un'introduzione al metodo scientifico con alcuni esempi di osservazione e analisi di un fenomeno (non necessariamente fisico), esempi che richiedevano la costruzione di un modello e la formulazione di una legge. Due ore in classe.
  • Metodi per approssimare una serie di dati lineari, in particolare il metodo del coefficiente angolare medio, utilizzando il Toolbox. Due ore di studio autonomo.
  • Esempio di formulazione di una legge: la legge oraria del moto rettilineo uniforme (che gli allievi già conoscevano per averla affrontata l'anno precedente) partendo da dati sperimentali ricavati direttamente. Due ore in classe.
  • Introduzione al problema della dilatazione lineare (leggendo l'introduzione del fascicolo). Mezz'ora di studio autonomo.
  • Esempio di costruzione di un modello (e relativa legge): la dilatazione lineare (che però gli studenti non conoscevano) seguendo il percorso proposto nel corrispondente fascicolo. Due ore in classe.

Strumenti

  • Dispositivo per accedere ai fascicoli online (telefono, tablet);
  • GeoGebra (su telefono e/o tablet);
  • Calcolatrice.

L'attività

Gli studenti sono stati suddivisi in gruppi di tre alunne/i ciascuno ed è stato chiesto loro di seguire il percorso proposto nel fascicolo dopo una breve introduzione che è servita a spiegare il metodo di lavoro, gli obiettivi (riportati anche nel fascicolo) e i tempi di consegna. Successivamente i gruppi sono stati lasciati liberi di organizzarsi in modo autonomo avendo come meta la formulazione della legge che costituiva l'obiettivo del laboratorio (la legge della dilatazione lineare.

Come è andata

Il grafico ottenuto rappresentando i dati dei tre esperimenti
Molto bene! Tutti i gruppi sono stati in grado di completare il percorso in autonomia, nei tempi previsti. L'approssimazione dei dati è stata via via sempre più rapida (il fascicolo suggerisce di analizzare tre diverse serie di misure) e più consapevole. Gli interventi dell'insegnante sono stati davvero limitati, mirati più che altro a motivare gli alunni e a richiamare al rispetto dei tempi.
Qualche difficoltà in più per la seconda parte del laboratorio, dove si chiede di scoprire come la lunghezza iniziale della barretta influisca sulle misure. Qui è stata utile la scelta di far lavorare la classe divisa in gruppi e non individualmente: la discussione e il confronto su varie proposte è stata davvero efficace per il raggiungimento del risultato previsto.
Al termine delle due ore il risultato dell'laboratorio è stato confrontato con alcuni testi scoprendo (ricordiamo che gli studenti non conoscevano la legge di dilatazione lineare) che la legge è stata formulata proprio nello stesso modo e il coefficiente di dilatazione approssimato in modo eccellente.

Conclusioni

Gli studenti hanno partecipato con tenacia impegnandosi nella risoluzione di un problema a loro sconosciuto, senza scoraggiarsi, soprattutto quando è stato chiesto loro di generalizzare i risultati ottenuti cercando una formulazione della legge quanto più ampia possibile. Ma anche questo scoglio è stato superato grazie alla collaborazione.
L'aspetto decisamente più positivo è la gratificazione provata raggiungendo il risultato, gratificazione che dovrebbe sicuramente portare a una migliore motivazione nello studio della disciplina nel corso dell'anno.